Partenza: Marrakech Arrivo: Fez
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1° GIORNO
Giornata dedicata alla città di Marrakech in compagnia della guida Hassan: alla mattina visiterete i giardini della Koutobia, il cui minareto è simbolo della città, le Tombe Saadiane, il ricco e ben conservato palazzo Bahia ed il palazzo Badi, in rovina, ma che lascia intuire la grandiosità passata ed attualmente ospita la principale colonia di cicogne di Marrakech. Nel pomeriggio vi addentrerete anche nei souk degli artigiani (tintori, mobilieri, argentieri, ferro battuto, lampade in ferro, pelle e vetro, tappeti, tessuti, stucchi e gessi e tadelakt): nelle piccole botteghe-laboratori potrete osservare l’abilità e la passione con cui si perpetuano gli antichi mestieri tradizionali e cedere alla tentazione di intavolare discussioni animatissime con i venditori. Per cena potrete assaggiare la tanjia, il piatto tipico di Marrakech, a casa dell’accompagnatore: consiste in carne di manzo o montone, condita con abbondanti spezie e cotta in un’anfora di terracotta sulle ceneri del fuoco che alimenta l’hammam. Pernottamento in riad, la tipica casa marocchina con patio centrale.
2° GIORNO
Ci recheremo nel popolare quartiere di Sidi Youssef Ben Ali, per incontrare Halima Oulami, presidentessa dell’Associazione El Amane che si impegna a fianco delle donne in difficoltà con programmi di supporto psicologico, legale e formativo; al Caffè Letterario, uno dei progetti avviati dall’associazione, pranzeremo con un couscous che le donne avranno preparato per noi. Nel pomeriggio partiremo in treno verso nord, attraversando prima la piana centrale del Marocco, in direzione di Casablanca e poi di Rabat; qui ci sistemeremo nella medina, per la cena ed il pernottamento in riad.
3° GIORNO
Dopo la colazione, in compagnia di Majid visiteremo la città di Rabat: le origini romane testimoniate dalla Chellah, dove si trovano i resti dell’antica Sala Colonia; poi la medina e il porto, risalenti al periodo in cui la città fu sede, con la gemella Salè, di una repubblica corsara; infine, la città capitale del regno, con gli ampi boulevard e il mausoleo reale. In treno raggiungeremo poi la città di Meknes, dove incontremo la guida locale Bouchra e ci sistemeremo per la cena e il pernottamento nel bellissimo riad della sua famiglia.
4° GIORNO
Dopo colazione, visiteremo la medina con Bouchra: le sue imponenti mura e porte, e la Versailles marocchina progettata dal terribile Moulay Ismail, l’imperatore architetto contemporaneo del Re Sole. Nel primo pomeriggio ci trasferiremo a Ain Leuh, nel Medio Atlas, dove incontreremo Zakaria, nostro accompagnatore locale, co-fondatore e presidente dell’Associazione SAFAR; visiteremo il paesino di Ain Leuh e potremo rilassarci all’hammam. Saremo ospiti per la cena a casa della mamma di Zakaria, in famiglia. Pernottamento in ferme d’hotes.
5° GIORNO
Trascorreremo la giornata nella natura, pranzando a picnic: laghi, cascate, sorgenti, e gli sconfinati boschi di cedri della regione, immersi nel Parco Nazionale d’Ifrane. Rientreremo ad Ain Leuh e da qui, in bus o taxi collettivo, ci sposteremo a Fez, per la cena in medina ed il pernottamento in riad.
6° GIORNO
Dopo colazione, incontreremo Mohamed, la guida locale che parla italiano, con cui, dopo aver salutato l’accompagnatore YALLAZ che rientra a Marrakech, visiterete la città di Fez e la caratteristica medina tutta saliscendi, la più grande di tutto il mondo arabo, patrimonio dell’Umanità: i numerosi capolavori dell’architettura islamica, sparsi tra i vicoli (portali e fontane, moschee e minareti, case private e lussuosi riad), il mausoleo del fondatore della città Moulay Idriss, primo imperatore del Marocco, l’antichissima università teologica Karaouine, le scenografiche concerie della pelle, i laboratori artgianali di tessuti e ceramiche, il ricco e colorato souk alimentare. L’escursione si concluderà quindi nel tardo pomeriggio a Fez.
Il programma di viaggio potrebbe subire variazioni prima della partenza (in tal caso ne verrà data tempestiva comunicazione) o anche durante il viaggio stesso, a causa dell'andamento della pandemia di Covid-19, della momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti, di variazioni delle condizioni sociali ed ambientali, o della concomitanza con importanti festività locali.
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