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yallaz turismo responsabile - Marocco
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Programma

Marocco a Piedi: la Foresta di Cedri - yallaz turismo responsabile
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1° GIORNO
Partenza dall’Italia ed arrivo a all’aeroporto di Fez, dove incontrerete l’accompagnatore YALLAZ e vi recherete nella medina (città vecchia), per sistemarvi per il pernottamento in riad, la tipica casa marocchina con patio centrale, riadattata a hotel.

2° GIORNO
Giornata dedicata a Fez. Incontreremo Mohamed, che ci accompagnerà nella visita della città e soprattutto della caratteristica medina tutta saliscendi, la più grande di tutto il mondo arabo, patrimonio dell’Umanità: i numerosi capolavori dell’architettura islamica, sparsi tra i vicoli (portali e fontane, moschee e minareti, case private e lussuosi riad), il mausoleo del fondatore della città Moulay Idriss, primo imperatore del Marocco, l’antichissima università teologica Karaouine, le scenografiche concerie della pelle, i laboratori artigianali di tessuti e ceramiche, il ricco e colorato souk alimentare. Nel tardo pomeriggio, partiremo in taxi per la regione del Medio Atlas ed il villaggio di Ain Leuh, dove saremo accolti da Zakaria, co-fondatore dell’Associazione SAFAR. Preparazione del trekking e sistemazione per la cena ed il pernottamento Chez SAFAR in comunità.

3° GIORNO
Dopo colazione, partiremo la mattina presto per il primo giorno di trekking: da Chez SAFAR (1500mt) scenderemo al villaggio di Tousfeselte, dove si concentra buona parte della produzione di ciliegie di tutto il Marocco. Da qui, proseguiremo verso est, costeggiando frutteti di ciliegi e peschi, campi coltivati a cereali, in primavera caratterizzati dal rosso dei papaveri, fino a raggiungere la foresta, dove ci fermeremo per il pranzo a picnic e per riposare all’ombra. Continueremo quindi attraverso boschi dapprima di lecci e poi di cedri (possibilità di avvistamento di cinghiali e soprattutto di macachi berberi) ed infine raggiungeremo il lago di Afnourir a più di 1800mt di altitudine. Qui Zakaria ci racconterà delle attività, soprattutto divulgative, dell’associazione Afnourir che si occupa dell’avvistamento degli uccelli migratori: infatti il lago è inscritto nella lista delle zone umide di importanza internazionale protette dalla Convenzione Internazionale di Ramsar del 1971. Faremo anche una passeggiata ad osservare un curioso cratere antico, il cui interno racchiude una fitta vegetazione e potremo essere ospiti della comunità locali di pastori, per un tè e per condividere alcuni momenti di vita quotidiana. Ci sistemeremo nel nostro campo tendato nei pressi delle rive del lago e prepareremo la cena sul fuoco. Notte in tenda.
totale 7 ore di cammino (10 ore incluse le soste)

4° GIORNO
Secondo giorno di trekking: partiremo sempre presto dopo colazione, lasciando il lago di Afnourir, ed attraverseremo differenti paesaggi, principalmente diversi ampi altipiani, circondati dai boschi di cedri ed abitati da numerosi pastori berberi, che qui allevano una razza locale di montoni, famosa in tutto il paese per la qualità della carne. Nel pomeriggio, raggiungeremo il plateau di Tissfoula (1700mt), dove ci fermeremo per un tè con i pastori che vivono qui in accampamento, prima di raggiungere un’incantevole radura nella foresta di cedri, in una zona adibita a riserva di caccia reale al cinghiale. Qui installeremo il nostro campo, ai piedi dei maestosi cedri dell’Atlas. Cena intorno al fuoco e notte in tenda.
totale 6 ore di cammino (9 ore incluse le soste)

5° GIORNO
Terzo giorno di trekking: proseguiremo costeggiando la foresta di cedri e poi di lecci, attraversando tutto il grande plateau, per poi scendere circondati da numerosi pini di Aleppo, fino ad un torrente, dove ci fermeremo per un bagno e per il pranzo a picnic (totale 3 ore di sosta). Nel pomeriggio, raggiungeremo il paesino di Zawya d’Ifrane (1200mt), che visiteremo: zawya significa santuario o più in generale edificio religioso (infatti qui si trova la tomba del marabutto Sidi M’hammed Ou-Boubker), e ifrane significa in berbero grotta (la falesia che sovrasta il paese è costellata di grotte, come effetto di un forte fenomeno erosivo sulla roccia calcarea, provocato da una serie di cascatelle che si gettano da un plateau). Proseguiremo quindi verso la nostra destinazione, il plateau (1500mt) sopra la cascata, da cui si gode uno stupendo panorama sul villaggio stesso e su tutta la vallata (probabili avvistamenti di macachi berberi, che vivono nei pressi delle cascatelle). Monteremo il campo nei pressi della sorgente che alimenta la cascata, e prepareremo la cena sul fuoco. Pernottamento in tenda.
totale 4 ore di cammino (8 ore incluse le soste)

6° GIORNO
Ultimo giorno di trekking: dopo colazione circa 1 ora di ripida salita verso un nuovo plateau (1900mt) per poi attraversare una zona ricca di fossili. Incontreremo la tribù berbera degli Zayanes, una comunità locale di pastori, e avremo la possibilità di condividere un tè. Pranzo a picnic in una zona di rocce circondate dalla foresta. Nel pomeriggio un percorso misto di salite e discese ci porterà a raggiungere il lago Wiwane a 1600mt di altitudine. Qui monteremo il campo e prepareremo la cena. Pernottamento in tenda.
totale 6 ore di cammino (9 ore incluse le soste)

7° GIORNO
In mattinata faremo una passeggiata, salendo verso la foresta di cedri, da cui godremo una bella vista del lago Wiwane: poco profondo (max 14mt), è circondato da una foresta di lecci e pioppi, possiede una fitta vegetazione acquatica ed è abitato da una colonia di tartarughe d’acqua; solitario durante tutto l’anno, è interessato al passaggio di numerose specie di uccelli migratori; durante l’estate si anima, quando i villeggianti (soprattutto marocchini) vi si installano per le vacanze in tenda. In taxi ci sposteremo quindi alle sorgenti dell’Oum Rabia. Si tratta di uno dei fiumi più importanti del Marocco per la considerevole portata e per il fatto che alimenta, anche grazie ad una serie di dighe, l’agricoltura fiorente della piana centrale del Marocco; lungo 600km, si getta nell’Oceano Atlantico tra El Jadida e Casablanca. Le sue sorgenti principali, a 1240mt, formano subito una bella cascata che si getta in una piccola pozza d’acqua dove ci potremo rinfrescare; subito a valle della cascata ci sono alcune sorgenti secondarie, alcune all’interno di grotte, e in questa zona, altamente scenografica, sono stati costruiti diversi punti di ristoro dove prenderemo un tè alla menta e ci fermeremo per pranzo. Nel pomeriggio rientreremo in taxi ad Ain Leuh. Giunti al villaggio ci aspetta un rilassante hammam, prima della cena a casa della famiglia di Zakaria. Pernottamento Chez SAFAR in comunità.
totale 2 ore e ½ di cammino (3 ore e ½ incluse le soste)

8° GIORNO
Vi trasferirete in taxi all’aeroporto di Fez per il rientro in Italia.




Il programma di viaggio potrebbe subire variazioni prima della partenza (in tal caso ne verrà data tempestiva comunicazione) o anche durante il viaggio stesso, a causa dell'andamento della pandemia di Covid-19, della momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti, di variazioni delle condizioni sociali ed ambientali, o della concomitanza con importanti festività locali.